In sintesi
- 🎬 Tre di troppo
- 📺 Canale 5, ore 21:40
- 😂 Commedia italiana con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele che, tra ironia e caos genitoriale, racconta con sarcasmo la sfida tra chi ha figli e chi preferisce la vita childfree, ribaltando stereotipi e offrendo una riflessione pungente sulla società contemporanea.
Fabio De Luigi, Virginia Raffaele, Tre di troppo, Canale 5: la combinazione perfetta per una serata TV che profuma di comicità italiana, battute affilate e una buona dose di “caos genitoriale” raccontato con stile. Questa sera, 22 dicembre 2025, alle 21:40 su Canale 5 HD arriva in prima visione TV la commedia italiana che negli ultimi anni ha fatto discutere, divertire e polemizzare: Tre di troppo.
Tre di troppo, Fabio De Luigi e Virginia Raffaele: perché è il titolo più interessante della serata
Diretto e interpretato da Fabio De Luigi – qui in una delle sue prove più “nerd” sulla genitorialità – il film porta sul piccolo schermo un tema che negli ultimi anni ha fatto tremare gruppi Facebook, chat di condominio e aperitivi tra amici: la sfida eterna tra chi ha figli e chi non ne vuole sapere. Al fianco di De Luigi c’è una irresistibile Virginia Raffaele, che si diverte a smontare e rimontare gli stereotipi della coppia perfetta e childfree.
La trama parte da un presupposto semplice e geniale: Marco e Giulia, convinti che la vita senza figli sia la versione premium dell’esistenza, vengono colpiti da una maledizione scagliata da una mamma amica esasperata. Risveglio traumatico: tre bambini in casa, di tre età diverse. Un incubo? Dipende dai punti di vista. Una svolta comica assicurata? Decisamente sì.
Il bello è che “Tre di troppo” non si limita alla classica commedia familiare: gioca con i cliché, li estremizza, li ribalta. E se è vero che qualcuno l’ha considerato un po’ moralista, il film resta comunque una fotografia pungente della società italiana, divisa tra chi posta foto di passeggini allineati e chi preferisce brunch infiniti e viaggi last minute.
Cosa funziona davvero in Tre di troppo con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele
La coppia De Luigi–Raffaele ha una chimica sorprendente: i loro personaggi sono costruiti con quell’ironia un po’ graffiante tipica di chi ha passato anni a osservare la quotidianità e a trasformarla in comicità. Il ritmo è veloce, le gag sono ben incastrate e il caos familiare è reso con un realismo quasi documentaristico (merito anche dei piccoli attori che, si dice, sul set hanno portato scompiglio vero più che simulato).
Un dettaglio che i fan del cinema italiano noteranno subito è il riferimento, mai neanche troppo nascosto, a “Tre uomini e una culla”, ma reinterpretato in chiave moderna e italiana, con quel tocco di autoironia che De Luigi porta sempre nei suoi film. E sì, c’è anche una lettura più profonda, che gli appassionati di sceneggiatura ameranno: la storia smonta con attenzione il pregiudizio verso i genitori, ma allo stesso tempo ironizza sulla retorica “i figli ti cambiano la vita”. Una sorta di commedia filosofica, leggera ma non superficiale.
- Cast comico di altissimo livello (De Luigi, Raffaele, Balsamo)
- Temi moderni: scelta childfree, burnout genitoriale, dinamiche di coppia
- Media voto: circa 6.5/10
- Accoglienza forte tra i genitori, più critica tra i childfree
Nel film, il percorso dei protagonisti è un misto di catastrofe e crescita personale: niente prediche, ma una riflessione dolceamara su quanto sia facile giudicare una vita che non è la propria. E qui entra in gioco l’aspetto più nerd della storia: “Tre di troppo” è una commedia che funziona perché amplifica stereotipi che tutti conosciamo, li mette uno contro l’altro e lascia allo spettatore la libertà di ridere… o di sentirsi chiamato in causa.
L’impatto culturale e il dibattito acceso
Quando uscì al cinema nel 2022, il film generò una discussione incredibile sui social: c’era chi lo definiva “la verità assoluta sulla vita da genitori” e chi invece lo accusava di voler “rieducare” i childfree. Ma proprio questo dibattito ha contribuito a farlo diventare un piccolo cult domestico, il classico titolo che rivedi volentieri in TV, magari durante le feste, quando il tema figli vs libertà torna prepotentemente in tutte le conversazioni di famiglia.
Critica tiepida? Sì. Pubblico diviso? Anche. Ma nel tempo “Tre di troppo” si è ritagliato un posto curioso nell’immaginario pop italiano, complice anche il carisma dei due protagonisti e il tono scanzonato con cui affronta questioni molto contemporanee.
Se cercate un titolo leggero ma non banale, capace di raccontare la vita adulta con sarcasmo e affetto, la scelta è semplice. Canale 5 propone una commedia imperfetta ma irresistibile, con un cuore grande e un’ironia che colpisce nel segno.
E per chi ama le chicche da dietro le quinte: questa è la prima vera messa in onda nazionale in prima serata, con durata televisiva espansa (165 minuti con pubblicità). Un’occasione perfetta per recuperare uno dei film italiani più discussi degli ultimi anni.
Stasera il telecomando ha già deciso: il caos è servito, e fa ridere parecchio.
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