Sandokan stasera su Rai 4K con Can Yaman ed Ed Westwick: gli episodi 5 e 6 sono quelli che cambiano tutto, ecco perché non puoi perderteli

In sintesi

  • 🐅 Sandokan
  • 📺 Rai 4K, ore 21.30
  • 🌴 Serie d’avventura che reinterpreta il mito di Sandokan con un approccio moderno, esplorando le origini del personaggio tra giungle misteriose, prove rituali, conflitti identitari e un cast internazionale guidato da Can Yaman ed Ed Westwick, il tutto arricchito da una produzione tecnologicamente avanzata in 4K.

Sandokan, Can Yaman, Ed Westwick e la nuova epopea Rai in 4K dominano la serata del 15 dicembre 2025. È il momento più atteso dai fan: la terza puntata con gli episodi 5 e 6 approda su Rai 4K alle 21.30, proprio quando la serie sta entrando nel suo nucleo più identitario e “nerd” dal punto di vista salgariano. Se sei in cerca di avventura pura, giungle misteriose, rivelazioni di lore e un pizzico di romanticismo proibito, questa è senza dubbio la proposta più forte da mettere in agenda per stasera in TV.

Sandokan: perché gli episodi 5 e 6 sono il cuore dell’intera stagione

La nuova serie firmata Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo ha scelto una strada audace: riscrivere le origini della Tigre della Malesia e consegnare al pubblico un Sandokan più sfaccettato, più emotivo e – per certi versi – più moderno. Proprio per questo gli episodi in onda stasera sono tra i più cruciali dell’intera stagione: è qui che la giungla del Borneo “parla”, rivelando finalmente chi è davvero Sandokan al di là della sua patina da pirata ribelle.

Nel quinto episodio, “Il cuore della giungla”, Sandokan e Marianna approdano in un villaggio dayak nel Sarawak. Siamo in quella parte della storia in cui la tensione tra romanzo d’avventura e racconto identitario raggiunge un equilibrio raro per la TV generalista italiana. La prova rituale a cui il protagonista viene sottoposto è un momento quasi mitopoietico: un richiamo al Sandokan letterario, quello più epico, in cui la natura non è soltanto un’ambientazione, ma un vero personaggio. Le fonti letterarie salgariane non entrano nel dettaglio delle origini del pirata, ma la serie qui gioca proprio a colmare i “buchi di lore”, offrendo nuovi spunti narrativi che i fan più nerd possono divertirsi a confrontare.

Il sesto episodio, “Nel buio”, affonda ancor più le radici nel passato del protagonista. La rivelazione che arriva dal capo villaggio non è solo un colpo di scena: è un cambio di paradigma. È il momento in cui Sandokan smette di essere un uomo che fugge dal proprio passato e diventa qualcuno che comprende di avere un futuro da costruire. È anche il punto in cui la serie osa – e divide – di più, soprattutto perché rimescola la dinamica storica Sandokan/Yanez. Per chi conosce i romanzi, questo episodio è quello che ridefinisce il rapporto fraterno tra i due e getta le basi per la figura leggendaria che Sandokan diventerà.

Can Yaman, Ed Westwick e un cast internazionale: perché funzionano

Il confronto con Kabir Bedi era inevitabile, ma Can Yaman sta giocando la partita su un terreno completamente diverso: il suo Sandokan è meno marmoreo e più vulnerabile, a tratti quasi spaesato, e proprio per questo offre un arco di trasformazione molto più articolato. Nella controparte, Ed Westwick costruisce un James Brooke magnetico e ambiguo, lontano dal puro villain: il suo fascino da “anti-eroe coloniale” è uno degli elementi più convincenti della serie, soprattutto negli episodi in onda stasera, in cui Brooke rompe gli schemi e agisce di testa propria.

Tra i momenti più forti degli episodi 5 e 6 ci sono infatti le loro traiettorie opposte: mentre Sandokan trova radici, Brooke le recide; mentre il pirata entra nella giungla per capirsi, l’inglese la penetra per distruggere. Un dualismo quasi da graphic novel, accentuato da un uso sapiente della fotografia e dall’impatto visivo garantito dal girato misto tra location reali e virtual production.

  • Can Yaman porta in scena un Sandokan più emotivo e “di pancia”, perfetto per un pubblico contemporaneo.
  • Ed Westwick aggiunge un carisma dark che mancava da anni in un antagonista televisivo italiano.

Chi amava la serie del ’76 ritroverà una tensione epica familiare, anche se aggiornata. Chi cerca serialità moderna avrà finalmente un prodotto che prova a competere con i colossi internazionali.

Anche Alanah come Marianna Guillonk è una sorpresa: più attiva, più indipendente e molto lontana dalla dama in pericolo della versione del ’76. Il suo percorso negli episodi ambientati nel villaggio dayak è tra i più riusciti, soprattutto nel modo in cui la serie utilizza il personaggio come ponte narrativo tra due mondi.

Sandokan in 4K: la produzione che prova a riscrivere lo standard italiano

Girare tra Italia, Thailandia e Réunion per ricostruire il Borneo del 1841 e lavorare con un videowall di oltre 300 metri quadrati non è qualcosa che si vede spesso nella nostra televisione. Negli episodi di stasera questa tecnologia si sente particolarmente: la giungla “respira”, la luce è più cinematografica, e alcune sequenze – soprattutto quelle rituali – strizzano l’occhio alla serialità americana high budget. Un dettaglio che i più appassionati noteranno riguarda i riferimenti visivi ad alcuni adattamenti salgariani minori degli anni ’60, visibili nell’uso della luce calda che filtra tra le foglie: un omaggio sottile ma di grande fascino.

Dal punto di vista culturale, la serie ha riaperto il dibattito su cosa significhi oggi reinterpretare un classico pop come Sandokan. Quello degli episodi 5 e 6 è probabilmente il punto in cui si capisce che questa non è una semplice nostalgia operation, ma un vero tentativo di creare un nuovo mito pop all’italiana, con tutte le sfide – e i rischi – del caso.

La serata del 15 dicembre è quindi l’occasione perfetta per vivere la trasformazione definitiva di questo nuovo Sandokan: un eroe diverso, forse più imperfetto, ma sicuramente più adatto all’immaginario contemporaneo. La giungla stasera non è solo scenario, è la culla del mito. E il mito, in 4K, ha un impatto ancora più potente.

Quale versione di Sandokan preferisci?
Kabir Bedi epico e marmoreo
Can Yaman vulnerabile e moderno
Ancora indeciso devo vedere
Il Sandokan dei romanzi originali

Lascia un commento