Un Professore 3 stasera su Rai 1 con Alessandro Gassmann: gli episodi 7 e 8 sono un capolavoro di emozioni, ecco perché non puoi perderli

In sintesi

  • 🎓 Un Professore 3
  • 📺 Rai 1 alle 21.30
  • 📚 Fiction italiana che racconta la vita di un professore di filosofia e della sua classe, intrecciando temi di crescita, relazioni familiari, amicizia e sentimenti, con un approccio maturo e inclusivo che mescola filosofia, drama adolescenziale e riflessioni etiche.

Un Professore 3, Alessandro Gassmann, Rai 1, fiction italiana: ecco il trittico di entità più forti che domina la prima serata di oggi, giovedì 11 dicembre 2025. La rete ammiraglia Rai punta tutto sul cuore della sua serialità più amata, proponendo gli episodi 7 e 8 della terza stagione di Un Professore, un appuntamento che ormai è diventato quasi un rito per chi segue la scuola, le tensioni emotive della 5ª B e soprattutto l’evoluzione del rapporto tra Dante, Anita e i loro figli.

Se stasera hai voglia di una fiction capace di mischiare filosofia, drama adolescenziale e un pizzico di caos sentimentale, la scelta è semplicissima: Rai 1 alle 21.30.

Un Professore 3: perché gli episodi 7 e 8 sono tra i più attesi della stagione

La terza stagione di Un Professore ha già mostrato quanto Andrea Rebuzzi, affiancato dai registi Alessandro Casale e dal compianto Alessandro D’Alatri, abbia scelto un approccio più maturo e denso rispetto al passato. I due episodi in onda questa sera si muovono tra simboli, lezioni e contraddizioni che mescolano perfettamente le atmosfere da liceo romano con i testi dei grandi pensatori. Ed è proprio questa formula, ereditata in parte dal modello di “Merlí” ma ormai italianissima, che ha reso la serie un cult della nuova fiction generalista.

Il settimo episodio, “San Benedetto: ora et labora”, porta la classe a Montecassino e chi conosce la serie sa bene che ogni gita è un detonatore narrativo: segreti che esplodono, sentimenti che si annodano, responsabilità che bussano forte alla porta. Qui il motto benedettino diventa lente narrativa per parlare di maturità, onestà e scelte che non possono più essere rimandate. E poi c’è quel tocco quasi “initiation movie” dei ragazzi persi nel bosco, con Zeno che diventa simbolo di quanto la fragilità possa essere invisibile finché non ti ritrovi da solo nel buio.

L’ottavo episodio, “Kollontaj e l’eros alato”, mette invece a tema – con un coraggio notevole per una fiction del prime time – l’idea di amore libero, desiderio e responsabilità. Da nerd della serialità, è interessante vedere come la serie riesca a parlare di femminismo marxista (anche se in forma pop) e allo stesso tempo intrecciare la crisi di Simone, le insicurezze di Greta e il naufragio della relazione a tre tra Laura, Luna e Matteo. È un equilibrio complesso, ma rappresenta anche la cifra di questa stagione: raccontare la generazione Z senza filtri ma con una chiara bussola etica.

I fili narrativi più caldi della serata in Un Professore 3

Tra filosofia, romanticismo tormentato e ansie da maturità, gli episodi 7 e 8 aprono parecchi fronti. I più succosi per chi segue la serie fin dal primo anno sono questi:

  • Il rapporto tra Simone e Thomas, sempre più vicino al punto di rottura.
  • La linea più adulta: Dante e Anita, che continuano a oscillare tra attrazione, ricordi e nuove responsabilità.
  • Zeno e la sua difficoltà a gestire il mondo “reale”, esposta con rara sensibilità.
  • Manuel che affronta il rischio della bocciatura in un momento in cui non può più scappare da se stesso.

E poi c’è il contesto: due episodi che lavorano su temi filosofici profondi ma senza mai diventare pesanti. San Benedetto e Kollontaj formano una coppia di pensatori che, messi uno accanto all’altra, offrono un dualismo perfetto: ordine e disciplina contro desiderio e liberazione. Un contrasto che diventa specchio delle emozioni degli studenti, sospesi tra il bisogno di regole e quello di spiccare il volo.

La forza del cast: tra veterani e nuove leve

Questa sera ritroviamo un cast che ormai ha una sua mitologia interna: Alessandro Gassmann che dà a Dante un carisma fragile e irresistibile; Claudia Pandolfi con un’Anita sempre più sfaccettata; Nicolas Maupas e Damiano Gavino che portano la nuova generazione della fiction italiana nel radar dei fan più giovani. A loro si aggiunge un gruppo di interpreti in crescita, come Elisa Cocco, Luna Miriam Iansante e Dario Aita, tutti capaci di fare della quotidianità scolastica qualcosa di emozionante, credibile e narrativamente ricchissimo.

Da osservatore un po’ nerd, è notevole vedere come la serie stia consolidando un universo narrativo molto coeso. Non tutte le fiction italiane riescono a creare un “ecosistema” con ex studenti che tornano come professori (Leone), amori che si evolvono con coerenza e personaggi nuovi – come Greta e Zeno – che non sembrano mai messi lì per riempire un buco.

Un Professore 3 e il suo lascito: perché continua a funzionare

Arrivata alla terza stagione, la serie conserva quella brillantezza che l’ha resa unica: la capacità di trasformare la filosofia in una bussola emotiva. E per quanto i puristi possano storcere il naso di fronte ai concetti semplificati, bisogna riconoscere un merito enorme alla scrittura: portare San Benedetto e Kollontaj nelle case degli italiani alle 21.30 è un gesto culturale non scontato, quasi rivoluzionario per il prime time Rai.

Non solo. Questa stagione mette alla prova l’impianto della serie in modo ancora più maturo: ragazzi che esplorano identità fluide senza che questo diventi un espediente narrativo; adulti che sbagliano, cadono e riprovano, senza essere ingabbiati nel cliché dei “genitori perfetti”; trame che parlano di dipendenze, precarietà, desiderio di fuga e responsabilità emotiva con una sincerità quasi rara nella fiction mainstream italiana.

È una serie inclusiva ma non predicatrice.

È pop ma non superficiale.

È emozionale ma non melodrammatica.

Ed è proprio per questo che gli episodi di stasera promettono di essere tra i più discussi e coinvolgenti della stagione: perché uniscono riflessione, emozione e quel pizzico di caos sentimentale che ormai è il marchio di fabbrica della 5ª B.

Se cerchi una serata televisiva che ti faccia pensare, sorridere, arrabbiarti e forse anche identificarti un po’ in quei ragazzi che cercano il loro posto nel mondo, allora la tua scelta è chiara: Rai 1, ore 21.30, con Un Professore 3. Un viaggio nel cuore della scuola che continua a sorprendere, crescere e – soprattutto – far parlare.

Quale filosofo rappresenta meglio il tuo approccio alla vita?
San Benedetto ordine e disciplina
Kollontaj desiderio e libertà
Un mix tra i due
Nessuno seguo il caos
Preferisco altri pensatori

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